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Come avere un buon rapporto con fido

Accogliere un cane nella propria vita è come fidanzarsi, l’inizio di una relazione che ci accompagnerà per molti anni. E come sempre, i segreti per essere felici insieme sono pochi: saper comprendere e rispettare i bisogni dell’altro, comunicare, prendersi cura.

Nel corso di questa relazione arrivano sempre i momenti di difficoltà, le incomprensioni e qui iniziano i problemi perché un cane non può parlare. Finché non inventeranno il traduttore cane-uomo, tocca a noi compagni umani imparare a capirli per superare la crisi e migliorare il rapporto.

Cani, umani e relazioni

I cani esprimono le loro emozioni e i disagi attraverso i comportamenti.

Se fido fino a poche settimane prima era un angelo e adesso distrugge tutte le ciabatte che trova a giro per casa e ringhia a tutti i passanti, è il segnale che c’è qualcosa che non va. Stessa cosa quando un cane avventuroso smette di aspettarti davanti alla porta per le giratine e quando sente il citofono si rifugia nella cuccia.

Quello che succede in questi casi è che i compagni umani preoccupati si focalizzano sul problema pratico. Pensano ai comportamenti da matto e cercano soluzioni per “sistemare la faccenda”. 

Invece si dovrebbe cambiare prospettiva. Non chiedersi come farlo smettere ma cercare di capire perché si comporta così, se c’è qualcosa in noi o nei nostri comportamenti che sta causando problemi. In una relazione, quando c’è un conflitto, bisogna chiederselo sempre.

Ci sono tanti studi che mostrano come i cani assorbono i nostri stati emotivi e reagiscono ad essi. Ad esempio:

  • Lo studio di Dodman et al. ha mostrato una relazione tra la personalità del proprietario e la presenza di problemi comportamentali nei cani. 
  • Lo studio di Sundman et al. ha dimostrato che i livelli di stress dei cani sono sincronizzati ai livelli di stress dei loro compagni umani.
  • Lo studio di Parr-Cortes et al. ha mostrato che la traccia olfattiva dello stress umano influenza le risposte cognitive dei cani, anche quando le tracce appartengono a sconosciuti.

Non ti sto dicendo che se il tuo cane è depresso è colpa tua perché sei stressata. Però magari a causa dello stress dormi male, sei più nervosa, ti comporti in modo diverso dal solito e il cane ne risente.

Il mio Cedric ad esempio è una spugna per le emozioni. Appena adottato, bastava che io fossi più ansiosa o agitata per poche ore per farlo stare male. Con la naturopatia e le attività per cani è migliorato tantissimo ma il primo passo è stato cambiare alcune cose di quello che facevo io e che lo metteva in allarme.

A tutto c’è una soluzione, basta avere la pazienza di lavorarci su in un modo che rispetta la loro natura e i loro ritmi.

I cani sono creature profondamente empatiche, pronte a darci tutto il loro amore e la cosa migliore che possiamo fare per rafforzare il legame con loro è mostrare empatia verso di loro, imparando ad ascoltarli e comprendere il loro linguaggio.

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Costruire una buona relazione con il cane

Per avere un rapporto sereno con il cane, dobbiamo per prima cosa essere consapevoli e attenti. Comprendere di cosa ha bisogno per stare bene, sapere come si comportano quando tutto va a gonfie vele e intercettare al volo i segnali di disagio.

Se ti stai preparando ad avere un cane per la prima volta, chiedi consiglio al veterinario o rivolgiti a un’etologa relazionale per conoscere meglio le caratteristiche del tuo nuovo amico e muovere i primi passi nella relazione con tranquillità.

Ogni cane ha dei bisogni fondamentali che deve sentire soddisfatti per essere appagato e in equilibrio. Questi bisogni non sono legati soltanto alla sopravvivenza o al loro benessere fisico ma anche alla sfera emotiva. Un cane che non riesce a sentirsi libero ed esprimere la propria natura è un cane infelice, che potrebbe diventare aggressivo oppure scivolare nell’apatia.

Oltre a questi ci sono le esigenze legate all’età del cane o alle sue condizioni, che possono influenzare il rapporto con il padrone. 

  • Un cucciolo avrà bisogno di un’educazione di base, ad esempio per imparare a non sporcare casa. 
  • Un cane adulto potrebbe avere più difficoltà di adattamento, perché ha già una serie di abitudini che devono cambiare per vivere in una nuova casa con persone diverse. 
  • Un cane vecchietto tende ad essere più pauroso e testone di un adulto, e potrebbe soffrire di declino cognitivo o altre malattie che ne modificano un po’ i comportamenti.

Non dimenticare le caratteristiche individuali, che contano sempre. Come si comporta il tuo cane quando sta bene?Questa è la prima domanda a cui devi saper rispondere, perché è la tua bussola dello stato di equilibrio di fido.

Con questo punto di partenza, prendi l’abitudine di osservare fido ogni giorno. Fai attenzione a come si comporta quando siete a casa insieme o durante le passeggiate. C’è qualcosa di diverso dal solito? Come reagisce?

Io dico sempre che ogni animale è a sé, non ci sono due cani uguali ma per avere una relazione felice con loro c’è bisogno di poche cose, sempre le stesse: 

  • saper comprendere e rispettare i bisogni dell’altro,
  • avere una buona connessione emotiva,
  • prendersi cura.

Se stai per adottare un cane o una cagnolina e vuoi capire come vivere al meglio il vostro rapporto, scopri come posso aiutarti con la naturopatia e l’etologia relazionale e prenota la tua call conoscitiva gratuita!

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