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La meditazione in autunno

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Ogni stagione ha una sua energia particolare, una vibrazione di fondo che ci accompagna e ci sostiene. Rinascita e pienezza, lentezza e riposo.

La stagione autunnale ci invita a guardarci dentro e osservare tutto ciò che abbiamo vissuto per capire come cambiare ed evolverci. È un momento in cui spogliarsi e conservare le energie per risvegliarsi più forti quando la vita tornerà a sbocciare.

Questo è vero finché guardi fuori dalla finestra. Quando gli occhi si posano sul calendario invece è tutta un’altra storia perché settembre è tradizionalmente il mese dei nuovi inizi e sembra che la parola d’ordine sia “presto che è tardi”.

Ci diamo mille obiettivi e desideriamo mantenere i buoni propositi ma lo scollamento tra i ritmi che ci imponiamo e il ritmo naturale causa mille disagi. La mente vuole il riposo ma deve restare concentrata sull’azione, il corpo ha bisogno di più energie ma gli diamo sempre meno attenzione perché siamo concentrati sulle cose da fare, l’umore ne risente e così viviamo con il pilota automatico, lasciandoci trascinare dagli eventi, …

Però non deve essere per forza così e ci sono tante cose che possiamo fare per prenderci cura delle nostre energie, risvegliare la mente e vivere meglio. Una su tutte: meditare.

La meditazione è consapevolezza di sé, delle proprie risorse interiori, di quello che ci serve per ritrovare il benessere e l’armonia. Meditare in armonia con la stagione che stiamo vivendo ci aiuta a ritrovare il nostro posto nel mondo, a usare le nostre energie per ciò che è davvero importante anziché disperderle in ansie e paure. 

Ma non solo: diversi studi hanno dimostrato che meditare migliora la concentrazione e la memoria – molto utile quando devi riprendere la routine di studio o lavoro -, riduce lo stress dovuto al sovraccarico intellettuale o fisico, migliora laqualità del sonno e la capacità del corpo di rigenerarsi.

Insomma: la meditazione fa bene in ogni stagione ma in autunno può darti quel sostegno in più di cui hai bisogno per affrontare le giornate con serenità ed equilibrio.

 
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3 tipi di meditazione per l’autunno

La meditazione con i cristalli

Per scrollarti di dosso l’apatia del cambio di stagione e canalizzare le tue intenzioni per l’autunno, prova la meditazione con i cristalli. 

Puoi usare le pietre come focus per rafforzare la connessione con il presente oppure scegliere un cristallo che risuona con le energie che hai bisogno di risvegliare dentro di te per ritrovare l’equilibrio. 

Ad esempio, il diaspro rosso è molto utile nelle fasi di transizione perché stimola il coraggio e la vitalità necessari per affrontare un nuovo inizio. L’occhio di tigre invece offre sostegno nei momenti in cui hai bisogno di più stabilità e chiarezza di intenti. 

Meditare con i cristalli rafforza la conoscenza di sé, favorisce l’intuito e aiuta a mettere ordine tra i pensieri.

La meditazione camminata

Meditare significa immergersi nel qui e ora, allontanando dalla mente tutte quelle cose che ci tengono ancorati al passato o generano ansia e preoccupazione per il futuro. Cosa c’è di meglio di un tuffo nel paesaggio autunnale per focalizzarsi sul presente?

La meditazione camminata è una pratica semplice ma offre molti benefici:

  • Rilassa il corpo e favorisce il rilascio delle tensioni
  • Rafforza il sistema immunitario e stimola la circolazione
  • Migliora l’ossigenazione dei tessuti
  • Aiuta a fare il pieno di vitamina D, preziosa per le ossa
  • Riduce lo stress
  • Dona serenità, senso di direzione e chiarezza.

La meditazione delle foglie cadenti

Questa meditazione migliora la consapevolezza di sé e aiuta a lasciar andare il carico emotivo e vecchi schemi di pensiero.

  1. Scegli un posto tranquillo, se possibile all’aperto per rafforzare la tua connessione con la terra. Siediti con il busto eretto, appoggiando le mani sulle ginocchia.
  2. Respira profondamente e immagina che l’aria porti dentro di te la luce e i colori dell’autunno. Lascia che il respiro diffonda la luce in tutto il corpo.
  3. Cosa porto con me nella nuova stagione?” – Persone, abitudini, lezioni apprese dalla vita, capacità, nuove consapevolezze accumulate nel corso dell’anno. Lascia che le risposte a questa domanda emergano come immagini, senza cercarle attivamente. Questo è il tuo raccolto, ciò che ti sosterrà nella nuova fase del tuo ciclo vitale e di crescita.
  4. Che cosa ha fatto il suo tempo?” – Come prima, non rincorrere la risposta nella mente ma limitati ad osservare ciò che emerge. Questo è il carico superfluo, le foglie che ormai hanno terminato il loro ciclo vitale. Ringraziale per il loro contributo e poi lasciale andare dolcemente.

La meditazione delle foglie cadenti aiuta a riequilibrare le emozioni, a sciogliere i nodi energetici che ti fanno sprecare risorse e a rigenerarti per poter portare nuovi frutti.

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