Il gatto è il simbolo dell’indipendenza. Ama gironzolare, se ne infischia dei richiami, ama il suo territorio e preferisce stare a casa tranquillo anziché venire con te in vacanza. Tuttavia, anche micio può sentirsi solo, stressato o depresso quando il suo compagno umano non c’è.
Anche se manifesta il suo affetto con discrezione, un gatto può sviluppare un fortissimo legame emotivo con la sua famiglia e soffrire quando viene lasciato solo troppo spesso o troppo a lungo.
Vediamo insieme come capire se micio soffre la solitudine e soprattutto cosa fare per aiutarlo a sentirsi più sereno.
Perché è importante sapere se micio si sente solo?
Un gatto che soffre di solitudine è un gatto infelice e questo può creare vari problemi che influenzano il benessere del tuo amico.
Ad esempio, un rapporto difficile con la ciotola. Alcuni micetti quando si sentono soli usano il cibo come compensazione e possono avere problemi di obesità o sovrappeso, altri perdono l’appetito e possono avere un dimagrimento eccessivo con tutte le conseguenze sulla salute.
Se il problema non viene identificato e risolto in fretta, lo stress e l’ansia cronici possono causare disagi a livello psico-fisico che si manifestano con:
- disturbi intestinali o di digestione
- aggressività e conflitti con le persone o altri animali
- comportamenti distruttivi o autolesionismo
- depressione e ansia da separazione
- insonnia o al contrario letargia
- indebolimento del sistema immunitario.
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Come capire se il gatto soffre di solitudine
Come dico sempre micio, fido e compagni animali vari non hanno il dono della parola, quando c’è qualche problema cercano di farcelo capire attraverso i comportamenti.
Quindi il primo passo per capire se tutto a posto è osservare il tuo amico. Ecco i segnali che ti aiutano a capire se il gatto si sente solo:
- Miagola e si lamenta quando non ci sei o quando ti prepari per andare al lavoro o a fare le commissioni.
- Dorme più del solito ed è apatico, dimostra scarso interesse verso i giocattoli o le attività che di solito fate insieme.
- Butta a terra o distrugge oggetti quando non ci sei per sfogare la sua frustrazione.
- Fa bisogni fuori dalla sabbietta, a giro per casa o su cose che hanno il tuo odore, come le pantofole o il letto.
- Si lecca ossessivamente (è una forma di rassicurazione) fino a farsi venire via il pelo o causarsi abrasioni.
- Cerca attenzioni in modo insistente quando sei a casa o, al contrario, finge di ignorarti per farti capire che lo stai trascurando.
In alcuni casi, la crisi da solitudine può essere accompagnata da ansia da separazione, che ha gli stessi sintomi descritti sopra ma più accentuati e anche anticipatori.
Un gatto che soffre di ansia da separazione di solito inizia a manifestare nervosismo o disagio già mentre il compagno umano si prepara per uscire. Un altro segnale tipico è la comparsa di comportamenti ossessivi o stereotipati come camminare in cerchio sullo zerbino davanti alla porta di casa o l’eccesso di igiene personale.
Come aiutare micio a stare da solo e sereno
Sapere che il nostro amico a quattro zampe ha un malessere non è mai bello ma per fortuna alla solitudine e all’ansia da separazione si può rimediare.
Per aiutare il gatto a sentirsi meno solo ed essere più tranquillo quando non ci sei, è importante assicurargli un buono stile di vita con routine regolari e una buona interazione sociale. Anche se non potete stare sempre insieme, dedica un po’ di tempo ogni giorno al gioco e alle coccole: rafforzerà il vostro legame e il suo senso di sicurezza.
Anche l’ambiente domestico può fare la differenza, un gatto che si annoia sentirà di più la solitudine. Procurati tiragraffi, giocattoli, mensoline, scatole e altri intrattenimenti che mettono alla prova la sua curiosità e con cui possa intrattenersi.
Se il gatto è molto ansioso o depresso, puoi provare anche i diffusori di feromoni sintetici che replicano le molecole prodotte naturalmente tra i mici per comunicare tra loro e per marcare il proprio territorio. Sono in pratica messaggi di rassicurazione e protezione impercettibili dalle persone ma che aiutano il gatto a sentirsi più sereno.
Se questi primi accorgimenti non funzionano, la cosa migliore è parlare con un veterinario comportamentalista o un’etologa relazionale che possa valutare la situazione del tuo pet e consigliare sui passi successivi.
Esistono tanti rimedi dolci che possono aiutare micio a ritrovare la serenità: programmi di biorisonanza riequilibranti, floriterapia, Reiki, cristalli che favoriscono il relax e la quiete. L’importante è scegliere quelli più adatti a micio o micia rispetto ai suoi problemi specifici, alle cause profonde che scatenano l’ansia o il senso di solitudine.
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