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L’ematite in cristalloterapia è apprezzata per la sua capacità di offrire radicamento, stabilità, forza mentale e spirituale a chi la utilizza. Dona concentrazione, stimola la mente, protegge dalle emozioni e dalle energie negative. Scopriamola insieme.
Com’è fatto?
L’ematite è un minerale di ferro, abbondante in natura. Ne esistono diverse varietà che si presentano in forma differente a seconda del processo di formazione, con colori che vanno dal nero al grigio al rosso sangue.
L’ematite appartiene alla classe degli ossidi, che in cristalloterapia sono associati a protezione e stabilità. Ha un sistema cristallino trigonale, che favorisce il dinamismo energetico e stimola la crescita spirituale. Per il suo colore è associata al radicamento, alla forza e alla sicurezza.
Ematite: proprietà e benefici
L’ematite è associata a Muladhara, il chakra della radice, quindi agisce sugli aspetti governati da questo centro: la sicurezza, la stabilità, la forza individuale che permettono di affrontare la vita garantendo la nostra sopravvivenza.
Ha anche forti proprietà protettive. In cristalloterapia viene utilizzata per sbloccare le energie stagnanti, eliminare le influenze negative esterne e purificare l’aura.
L’ematite stimola la vitalità e la resistenza fisica e mentale. Agendo sul senso di identità, favorisce la consapevolezza di sé, dei propri desideri e rafforza la volontà aiutando le persone a lavorare in modo focalizzato verso i propri obiettivi, senza lasciarsi demoralizzare dalle difficoltà. Migliora la concentrazione ed è utile a chi ha bisogno di restare con i piedi per terra o rafforzare la determinazione.
Questa pietra aiuta a riequilibrare le energie e le emozioni. Lavorando sul primo chakra, incoraggia le persone ad ascoltare i bisogni per prendersi cura del proprio benessere, un aiuto prezioso per chi soffre di una bassa autostima o chi tende a mettere sempre gli altri al primo posto.
A livello fisico, si ritiene che l’ematite favorisca il benessere del sistema circolatorio, la produzione di globuli rossi, l’ossigenazione dei tessuti. Dona sollievo dai dolori mestruali e dal mal di testa, soprattutto se causato da tensioni.
Come si usa?
- Nei trattamenti riequilibranti l’ematite viene posizionata in corrispondenza del primo chakra per armonizzare le energie e stimolare il giusto dinamismo.
- Se vuoi usare l’ematite come pietra protettiva, indossa una collana o un bracciale assicurandoti che la pietra sia a contatto con la pelle.
- Per favorire la concentrazione e la resistenza mentale, tieni una pietra di ematite in tasca mentre studi o lavori. In alternativa puoi posizionarla sulla scrivania di fronte a te.
- Per usare l’ematite contro i dolori, posizionala sulla zona interessata (testa o basso ventre) per 15-30 minuti.
- Essendo un ossido di ferro, l’ematite deve essere tenuta quanto più possibile lontana dall’acqua perché potrebbe “arrugginire”. Se la pietra si bagna, asciugala bene il prima possibile.
Come purificare l’ematite
Da evitare assolutamente la purificazione con l’acqua perché come ho detto sopra la pietra potrebbe rovinarsi e questo compromette anche le sue qualità energetiche.
Per pulire l’ematite dalle energie negative e ricaricarla puoi usare la drusa di ametista, il metodo universale adatto a tutte le pietre. Basta posizionare la pietra da purificare sulle punte più piccole per 24-36 ore e sarà completamente rigenerata.
Se non ne hai ancora una, puoi usare la purificazione con l’argilla, che cattura e assorbe i residui energetici. Anche in questo caso devi lasciare la pietra, immersa nell’argilla oppure posizionata a contatto con essa, per almeno 24 ore.
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