Come dimostrare gratitudine a micio e fido

Tante persone alla prima esperienza con un animale “problematico” si sentono frustrate. Ma come, noi ci siamo innamorati di questo batuffolo di pelo e lui non si lascia avvicinare, ringhia quando si va fuori casa, distrugge casa non appena resta solo? Che ingratitudine…

Il problema è che spesso si attribuiscono agli animali schemi di comportamento e pensieri da umano, interpretando male i segnali dell’amico a quattro zampe. 

Se micio e fido non sono affettuosi o socievoli come speravi, non è perché non sono felici di essere diventati parte della famiglia. Semplicemente, potrebbero aver bisogno di tempo e magari un sostegno naturale per superare paure, esperienze traumatiche, lo stress del cambiamento o altre difficoltà.

… e poi chi lo dice che la gratitudine tra animale e uomo dovrebbe essere a senso unico? Secondo me, chi guadagna di più nella relazione siamo proprio noi. Gli animali sanno essere grandi maestri di vita e sarebbe bello per una volta cambiare prospettiva e iniziare a dimostrare gratitudine ai nostri animali per tutto ciò che ci regalano.

Perché micio e fido meritano gratitudine?

Chi conosce la mia storia sa che ho vissuto circondata da animali sin da bambina. Seguendo l’esempio del nonno li ho sempre trattati con grande rispetto e anche la mia scelta di diventare naturopata è nata dall’amore per un’amica a quattro zampe. 

Crescendo mi sono resa conto quanto ciascuno dei miei compagni di viaggio mi abbia donato qualcosa di unico e prezioso:

• Il mio primo gatto Miz veniva dalla colonia felina dei miei nonni. Io lo trattavo come un bambolotto e lui sopportava senza soffiare o graffiarmi, regalandomi la sua dolcezza e la sua pazienza.
• Quando ho trovato Tom era un ragnetto. I miei genitori si erano separati da poco e avere un gattino di cui occuparmi era una grande consolazione. Lui è cresciuto imitandomi in tutto e restando sempre accanto a me, ci siamo fatti compagnia per 20 anni e anche se non era un gatto da fusa mi ha regalato un rapporto davvero difficile da spiegare. Qualcosa di unico e prezioso al punto che dopo di lui non ho più voluto avere altri gatti.
• Della mia Jun e di come mi ha cambiato la vita parlo tantissimo e non smetterò mai di esserle grata per il suo amore, la sua vivacità e per tutto ciò che ho imparato nel tempo che abbiamo trascorso insieme.

Sono solo esempi naturalmente ma chiunque abbia creato un legame con un animale sa che può cambiarti la vita. Ma cosa puoi fare per onorarli e regalare loro qualcosa di altrettanto prezioso?

Come dimostrare gratitudine ai tuoi amici animali

Qualcuno pensa che per dimostrare gratitudine al nostro cane o al gatto di casa basta dispensare coccole, passeggiate e cibo extra ma non io.

Le coccole e i momenti di gioco sono fondamentali per entrare in connessione con i nostri animali. Non possono essere un premio per i momenti in cui micio e fido esaudiscono le tue richieste.

Per me la gratitudine verso gli animali si dimostra con le scelte di ogni giorno e il modo in cui ci relazioniamo con loro:

• Accettando il loro carattere con i punti di forza, le paure e le particolarità che rendono il nostro amico diverso da ogni altro.
• Proponendo agli animali attività appaganti, che stimolano le loro inclinazioni naturali e permettono di sviluppare intelligenza e talenti.
• Comprendendo a fondo le emozioni, le esigenze, l’etologia e le origini dei comportamenti di micio e fido.
• Riconoscendo il loro diritto a una vita, una vecchiaia e una morte dignitosa senza sofferenze inutili, anche sapendo che lasceranno un vuoto enorme.

La gratitudine si dimostra permettendo ai nostri amici animali di essere così come sono, nel bene e nel male. Di poter usare la testa, manifestare le proprie emozioni, crescere con noi e senza di noi rispettando i propri ritmi.

Scarica il Diario del benessere di micio e fido, per annotare tutte le informazioni importanti per il tuo amico. E se vuoi dargli un aiuto in più per sentirsi e vivere meglio in modo dolce e naturale, scopri le mie consulenze di naturopatia per gli animali.