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La dieta BARF per Fido

Stai cercando un’alternativa all’alimentazione industriale per il tuo cane, hai sentito parlare della BARF ma non sai di cosa si tratta e se fa davvero per voi? Ho creato per te questa mini-guida con un po’ di informazioni utili.

Cos’è la BARF

L’acronimo BARF oggi si traduce come “alimentazione cruda biologicamente appropriata” (dall’inglese biologically appropriate raw food).

È un modello di alimentazione a crudo basata sulle abitudini di lupi e cani selvatici. Prevede un consumo prevalente di carne, ossa e organi (75-90% del totale) a cui si aggiunge un 10-25% di frutta e verdura.

Quali sono i vantaggi della dieta BARF?

cibi industriali per cani come crocchette e scatolette sono molto pratici per noi umani sempre indaffarati.

Purtroppo però la loro lavorazione avviene con processi aggressivi, in cui vengono distrutte sostanze nutritive essenziali come enzimi, amminoacidi, vitamine e acidi grassi.

Oltre a questo, i cibi industriali possono contenere conservanti, tracce di prodotti chimici o escrementi, cellulosa o farine di cereali, frammenti di plastiche, insaporitori artificiali e altre schifezze che possono causare reazioni allergiche o altri problemi a fido.

L’alimentazione naturale è più sicura, più digeribile e c’è meno rischio di allergie. Hai più controllo sulla ciotola, sulla qualità degli ingredienti, sulle proporzioni e sulle dosi di sale.

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Linee guida per una BARF bilanciata

Prima di parlare di dosi e quantità mi raccomando: no al fai da te per la dieta BARF o qualsiasi altro regime di alimentazione casalinga o naturale! 

La dieta del cane deve sempre essere studiata dal veterinario in base alle esigenze e alle condizioni del tuo amico. Anche per i cambiamenti di dieta (che possono essere difficili per fido) devi chiedere prima a lui.

Detto questo ecco qualche informazione per farti un’idea.

  • Il regime settimanale “standard” prevede cinque giorni di pasti con carne, un giorno senza carne e un giorno di digiuno per ripulire il tratto gastrointestinale e non appesantire troppo l’organismo.
  • Se il cane non può digiunare oppure non lo tollera, il veterinario può regolare il regime introducendo ad esempio due giorni senza carne.
  • La razione di carne deve comprendere un 10-15% circa di ossa polpose. Questo rafforza la masticazione e aiuta il cane a mantenere una buona igiene dentale.
  • Nella percentuale di carne devono esserci anche organi e frattaglie, che sono ricchi di minerali e sostanze preziose per sostenere le energie di fido.
  • Se il cane segue una dieta con cereali, questi non devono superare il 10% della dose quotidiana di cibo (meglio restare sul 5%). I cereali rientrano nella quota “frutta e verdura” (10-25% del totale).

Piccoli accorgimenti utili

La dose giornaliera di cibo può anche essere distribuita su 1, 2, 3 o anche 4 pasti a seconda delle abitudini di fido. Bisogna però fare attenzione a come si compongono. 

Ad esempio, i cereali non vanno mischiati alle ossa o alla carne perché inibiscono l’assimilazione di oligoelementi e minerali. Se il tuo cane li digerisce e li mangia volentieri, dovrai quindi darglieli in un pasto separato.

Le verdure invece possono essere abbinate alla carne oppure ai cereali ma vanno prima cotte leggermente al vapore. È anche meglio passarle con il passaverdura, perché i cani non digeriscono facilmente la cellulosa.

Occhio anche alle ossa, che il cane deve poter rosicchiare senza rompere. Schegge e frammenti possono causare ferite alle gengive, lacerazioni allo stomaco o perforazioni intestinali. Non sono situazioni piacevoli e possono avere conseguenze gravissime quindi massima attenzione. 

Un altro punto importante per la dieta BARF o altri modelli di alimentazione a crudo e naturale è l’igiene degli alimenti. Conservare e maneggiare gli ingredienti per la pappa di fido nel modo giusto è fondamentale per evitare contaminazioni e la proliferazione di batteri!

Il sostegno della naturopatia

La dieta BARF non prevede il consumo di cervello, pelo o altre parti animali che un cane selvatico consumerebbe in natura. Queste parti però contengono minerali, micronutrienti e altre sostanze essenzialiche è difficile fornire in quantità adeguate secondo lo schema della BARF.

Per dare a fido tutto ciò che gli serve per stare bene, è importante curare l’equilibrio della ciotola con integratori naturali come fitoestratti, olio di pesce o oligoelementi.

La Natura viene in aiuto anche per abituare fido alla nuova dieta o prevenire disturbi come diarrea, difficoltà digestive o stitichezza che sono normali quando si cambia alimentazione. 

Ci sono cani che non tollerano i cereali o che all’inizio faticano a digerire la carne cruda. Ad altri non piacciono le verdure e altri ancora non sono amici delle frattaglie. Passare a un’alimentazione diversa è una scoperta che si fa passo dopo passo.

Se stai pensando di passare alla BARF e cerchi un sostegno naturale per aiutare fido ad accettare il cambiamento, Corrispondenze Prevenzione è per voi. Scopri subito cosa possiamo fare insieme per il suo equilibrio e la tua serenità.

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