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Pietre e meditazione per connettersi all’intuito

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Mi capita spesso di lavorare con clienti che vengono da me perché si trovano a un bivio nella vita o nel lavoro e si sentono bloccate, incapaci di prendere la decisione giusta per sé o di comprendere che cosa desiderano davvero.

Nella maggioranza dei casi, il problema è che usano troppo la testa e la logica e troppo poco l’intuizione. Che è solo uno dei nomi che diamo alla saggezza interiore, la voce dell’anima che sa indicarci la strada giusta anche quando pensiamo che non ce ne sia una.

Non ti dico che per sbloccarti davanti al cambiamento della vita devi spegnere il cervello e scegliere la prima cosa che ti sembra funzionare. 

Al contrario: dopo aver ragionato e rimuginato, devi fare un passo indietro e lasciare che entri in gioco un aspetto più sottile che non guarda solo le cifre e i fatti ma anche qualcosa di più profondo: i tuoi desideri, le aspirazioni, quello di cui hai bisogno per sentirti bene e soddisfatto nella vita.

Se questo passaggio è difficile perché non ti fidi di te o perché senti una disconnessione dal tuo intuito, i cristalli possono aiutarti.

Quali cristalli usare per connettersi all’intuito

Alcune pietre come l’ametista e il lapislazzuli sono famosissime per la loro capacità di favorire lo sviluppo della spiritualità e della saggezza interiore ma ce ne sono tante altre. 

Poiché l’intuizione risiede a livello energetico nel sesto e nel settimo chakra, le pietre usate in cristalloterapia e nei trattamenti riequilibranti per stimolarla sono di solito di colore blu, viola o trasparenti. Vediamone insieme alcune.

 

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APATITE BLU – stimola l’intuizione, la creatività e i nuovi inizi. Aiuta a mantenere la calma e la concentrazione nei momenti di forte stress o esaurimento mentale.

APOFILLITE – è poco conosciuta ma è utilissima per chi desidera sviluppare la propria sensibilità, la saggezza interiore e la fiducia nel proprio intuito. Questo cristallo prismatico porta chiarezza, libertà dagli schemi mentali negativi e dai blocchi.

AZZURRITE – lavora sui livelli più alti della persona, riequilibrando le energie del sesto e del settimo chakra. Aiuta a liberarsi dalla paura di ripetere gli errori del passato, a mantenere la lucidità senza lasciarsi trascinare dalle emozioni e dagli eventi.

CELESTINA – favorisce il contatto con il divino e con la saggezza interiore. Dona sicurezza nei periodi di forte trasformazione personale, equilibrio e la capacità di comprendere e risolvere i blocchi che impediscono di evolverci.

CIANITE – stimola il risveglio del lato spirituale della persona, l’intuizione e lo sviluppo delle facoltà cognitive. È perfetta per chi si sente bloccato nella propria crescita e per chi desidera rafforzare la connessione con il proprio sé superiore.

FLUORITE VIOLA – dona chiarezza di pensiero, consapevolezza delle proprie risorse interiori e delle proprie verità, saggezza e centratura. Aiuta le persone troppo rigide ad accettare il flusso degli eventi.

QUARZO MAESTRO – è il nome che viene dato a un cristallo di rocca con una struttura particolare a sei facce con punte. Le varietà più adatte per lavorare sulla connessione con l’intuito e l’equilibrio spirituale sono il quarzo maestro biterminato, il quarzo maestro cattedrale e il quarzo maestro canalizzatore.

SELENITE – favorisce l’apertura del chakra della corona, aumenta la consapevolezza di sé, libera la mente dagli schemi limitanti, stimola la crescita spirituale.

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Meditazione e pietre per ascoltare la saggezza interiore

Se vuoi lavorare sulla tua connessione con il divino e l’intuito, ti consiglio di abbinare l’uso dei cristalli alla meditazione. 

Questa pratica crea una sinergia perfetta con le pietre perché calma la mente e aiuta a raggiungere il sano distacco dalle preoccupazioni materiali che serve per lasciar emergere la voce della tua guida interiore.

Ti consiglio di provare la meditazione Trataka, che viene utilizzata nello yoga per dissipare i pensieri ossessivi, le preoccupazioni e le ansie che disturbano il nostro dialogo interiore.

Il nome può fare paura ma il principio è semplice: fissare un oggetto (di solito la fiamma di una candela) per poi riprodurlo nella mente.

 

    • Posiziona una candela accesa su un tavolino in modo che la fiamma sia all’altezza degli occhi quando sarai seduto a terra o su una sedia.
    • Siediti a 40-50 centimetri dalla candela, in posizione comoda con la schiena dritta.
    • Inizia a osservare la fiamma cercando di non sbattere le palpebre e mantenendo lo sguardo fisso sul punto dal colore più vivo.
    • Quando gli occhi iniziano a bruciare, chiudili e fai qualche respiro profondo. Quando si saranno calmati, sempre con gli occhi chiusi, visualizza la fiamma davanti a te, all’altezza del terzo occhio.
    • Quando l’immagine mentale scompare, apri lentamente gli occhi.
    • Ripeti per un minimo di tre volte e finché non senti che la pratica ha avuto effetto e che la mente è calma e centrata.

Senti di aver perso il contatto con la tua saggezza interiore e hai bisogno di sbloccarti in fretta per tornare a stare bene? Scopri i trattamenti di riequilibrio energetico e come possono aiutarti a ritrovare il benessere in modo naturale.


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