Rimedi naturali per uscire dall’apatia

L’apatia è un disturbo molto comune, che può bussare alla tua porta quando meno te lo aspetti e rovinarti il gusto della vita.

L’apatia si riconosce subito:

• Mancanza di motivazione ed entusiasmo
• Vitalità sotto ai tacchi e stanchezza mentale
• Voglia di rinchiudersi nel bozzolo
• Difficoltà a concentrarsi sul lavoro e lo studio
• Disinteresse verso tutto, anche ciò che prima ci piaceva.

La parte difficile è capire quali sono le cause e come ritrovare l’energia e una spinta positiva prima che il malessere prenda il sopravvento e causi ancora più problemi.

Perché si diventa apatici?

L’apatia non è una malattia, è il sintomo di qualcosa che non funziona.

Può essere passeggera, legata ad esempio a un periodo di forte stress o ai disturbi portati da un cambio di stagione pesante. Quando invece è dovuta a sofferenze emotive più radicate può diventare cronica e portare a isolamento, problemi nelle relazioni e sul lavoro, depressione, esaurimento fisico e mentale.

Una delle cause più comuni dell’apatia ricorrente è la perdita della connessione con noi stesse. Non sappiamo più chi siamo, che cosa vogliamo davvero e quindi non sappiamo cosa fare o che direzione dare alla nostra vita. In altri casi invece c’è lo zampino delle convinzioni limitanti che ci fanno rinunciare alle opportunità a cui teniamo davvero, quindi tutto perde di senso.

L’apatia può anche essere una risposta a ferite emotive o traumi che ci bloccano nel passato, causando quindi distacco e disinteresse nel presente. Oppure essere il sintomo di una condizione di depressione, ansia o stress cronici o anche di malattie e disturbi psichici gravi.

Tante persone ai primi segni fanno finta di niente, aspettando che il malessere passi da sé. L’apatia non va mai sottovalutata e se ti accorgi che qualcosa non va dovresti subito parlarne con il medico o uno psicologo. Ignorare il problema o cercare rimedi senza conoscere le cause non è una soluzione.

Quali rimedi naturali possono aiutarti?

Una volta individuata l’origine dell’apatia, si può lavorare per sciogliere i blocchi che causano il malessere.

Lo dico sempre e lo ripeto: le cure fai-fa-te possono essere pericolose e la prima cosa da fare quando hai un problema è parlare con uno specialista per intervenire subito nel modo giusto.

È compito del medico o dello psicologo indicarti qual è il percorso terapeutico più adatto a te. Potresti aver bisogno di lavorare con un terapeuta oppure di assumere dei farmaci per un certo periodo.

Anche nei casi più complessi però puoi trovare il sostegno della Natura. Ci sono tante pratiche che si possono associare (non sostituire) alle terapie tradizionali per aiutarti a sentirti più centrata e ritrovare l’entusiasmo più in fretta.

Secondo l’Ayurveda, il benessere è legato al flusso energetico. In questa visione le malattie e i disturbi sono la manifestazione evidente di un blocco a livello dei chakra, i centri del corpo energetico della persona.

Nei trattamenti riequilibranti si agisce su questi blocchi attraverso pratiche energetiche come il Reiki, trattamenti vibrazionali con le campane tibetane oppure con i cristalli. Sono pratiche innocue e senza controindicazioni, che donano benessere agendo sul nostro piano sottile.

Anche la floriterapia può dare grandi benefici:

• Nei casi di apatia passeggera dovuta a picchi di stress o abbattimento, la miscela di essenze australiane Vivacity dona sostegno stimolando il dinamismo, l’apertura verso l’esterno e l’entusiasmo.
• Per l’apatia cronica o ricorrente si può studiare un ciclo di trattamento con essenze singole che agiscono sugli squilibri specifici individuali. Il repertorio dei fiori australiani comprende diversi rimedi per l’apatia ma anche tra i Fiori di Bach ci sono essenze utili come Olive (per l’esaurimento mentale e fisico) oppure Wild Rose, specifico per l’indifferenza esistenziale.

C’è un’altra pratica preziosa che può aiutarti a riscuoterti dall’apatia ritrovando la connessione con te stessa: la meditazione. Bastano 10 minuti al giorno per riscoprire chi sei e calmare la mente. 

Per lavorare sul radicamento, puoi provare la meditazione con il quarzo fumé. L’energia di questa pietra armonizza il primo chakra, il centro che governa il nostro senso di identità, aiutandoti a riscoprire i tuoi desideri e riattivare la motivazione per uscire dall’isolamento e dalla non-azione.

Hai perso la voglia di fare e la fiamma dell’entusiasmo? Scopri subito Spleen Essence e come puoi ritrovare la vitalità e le energie con rimedi naturali, dolci e profondi.