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Vivere con un cane anziano richiede di fare tanti aggiustamenti per aiutare fido a stare sereno e nelle migliori condizioni. Oggi ci occupiamo di un capitolo importantissimo: la cura della ciotola e come può sostenere il benessere del nostro amico in questa fase delicata della vita.
Le esigenze alimentari del cane anziano
Quando fido invecchia il suo metabolismo rallenta e gli organi come fegato, reni e intestino faticano di più.L’intestino diventa pigro e spesso il cane ha anche problemi di masticazione perché i denti diventano più fragili e iniziano a rovinarsi. Oltre a questo, i cani vecchietti fanno meno movimento e attività fisica rispetto ai cuccioli e agli adulti.
La prima conseguenza è che il cane avrà bisogno di un cambiamento di dieta per mantenere il peso sotto controllo ed evitare uno stress eccessivo alle ossa e ai muscoli. Il cambio della pappa deve essere graduale perché come sappiamo i nostri pelosi sono molto abitudinari rispetto al cibo.
Anche se fido è in buona salute, la pappa deve essere meno calorica e includere alimenti più facili da digerire. La dose giornaliera sarà distribuita su più pasti al giorno (3 o 4) per evitare il sovraccarico dell’apparato digerente e il cane deve sempre avere a disposizione acqua fresca e pulita in abbondanza.
Importante: la dieta del cane deve sempre essere studiata dal veterinario nutrizionista, che formula il piano alimentare conto dello stato di salute e delle caratteristiche di fido, incluse eventuali patologie.
Le diete fai-da-te possono causare malnutrizione o sovrappeso, con tanti disturbi e problemi anche gravi per il cane.
Detto questo, vediamo quali sono i principi per una corretta alimentazione del cane anziano e cosa si può fare per aiutarlo a sentirsi energico e in salute partendo dalla pappa.
Piccoli consigli per la ciotola
- CIBO SAPORITO. Con l’età il gusto e l’olfatto del cane diminuiscono, così come l’appetito. Il cibo fatto in casa è più appetitoso perché ha un profumo più intenso quindi può essere utile per stimolare fido a consumare le giuste quantità di cibo.
- PIÙ FIBRE. Le fibre vegetali di frutta e verdura sono essenziali nella dieta del cane anziano perché favoriscono la funzionalità dell’apparato digerente, evitando disturbi come la stitichezza che è molto comune.
- MENO GRASSI E CARBOIDRATI. I carboidrati e i grassi non devono essere eliminati dalla dieta. Le quantità però devono essere ridotte e bisogna fare attenzione alla digeribilità. I cereali devono essere ben cotti e poveri di amido. Per i grassi, sono da preferire gli alimenti con acidi grassi essenziali Omega 6 e Omega 3 (come ad esempio il pesce bianco o il salmone) che svolgono anche una funzione protettiva per il pelo del cane e per le articolazioni.
- PROTEINE ANIMALI DI QUALITÀ. Le proteine hanno una funzione importantissima perché sostengono l’animale riducendo i disturbi causati dalla perdita di tono e massa muscolare. Il pesce e le carni bianche come pollo o tacchino sono più facili da assimilare.
- CIBO UMIDO. Con i problemi ai denti, le crocchette e i cibi secchi diventano meno attraenti per il tuo amico. Proporre cibo umido oppure inumidito con brodo vegetale o brodo di pollo riduce il rischio di disturbi gastrointestinali dovuti alla cattiva masticazione.
Il cane anziano non mangia, devo preoccuparmi?
I cani che invecchiano diventano un po’ testoni e capricciosi anche rispetto al cibo. A volte smettono di mangiare cibi che prima adoravano perché il senso del gusto si indebolisce e quindi perdono di attrattiva. È anche possibile che il cane rifiuti un pasto perché non ha digerito bene il precedente e se si tratta di un caso isolato non c’è bisogno di preoccuparsi troppo ma bisogna tenerlo d’occhio per capire come evolve la situazione.
Se il cane anziano rifiuta il cibo per più di 24 ore o se ci sono altri segnali di malessere come diarrea, vomito o sonnolenza è bene consultare il veterinario per capire il motivo del rifiuto.
Le cause possono essere diverse:
- Problemi digestivi o malattie a carico del fegato, dei reni o dell’intestino.
- Infiammazioni del cavo orale o malattie dentarie.
- Infezioni virali o batteriche che danno febbre e nausea.
- Dolori e doloretti vari a livello muscolare o osseo che danno disagio.
- Effetti collaterali di farmaci.
- Tumori, malattie respiratorie o cardiache e altre malattie gravi.
Il veterinario farà a fido tutti i controlli utili, analisi del sangue e dello stato di salute per capire quale è il problema del tuo amico e definire la cura più adatta per eliminare il problema e assicurarsi che il cagnone di casa possa tornare a godersi il momento della pappa.
Ciotola e benessere
La cura dell’alimentazione del cane anziano è la sua prima fonte di benessere. Mangiare e bere correttamente aiuta fido a mantenere un buon livello di energia e una forma fisica adatta alla sua età proteggendo la salute di organi, muscoli e ossa.
Con la naturopatia animale, la pappa di fido può anche aiutare a prevenire o ridurre tanti disturbi tipici dell’età. Ad esempio:
- Le carote sono una fonte preziosa di vitamine B e C e di minerali come selenio, magnesio e potassio. Queste sostanze sostengono il sistema immunitario del cane e sono essenziali per la salute delle articolazioni. In più la carota è croccante ma facile da sgranocchiare quindi aiuta a eliminare il tartaro e mantenere pulito il cavo orale.
- Mirtilli e frutti di bosco sono ricchi di antiossidanti e hanno proprietà protettive per il cuore e le vie urinarie.
- Il carciofo è un’importante fonte di fibre e ha un’azione depurativa per il fegato.
- La ciotola si può integrare con gemmoderivati, oligoelementi, complessi vitaminici o altri integratori naturali per bilanciare l’apporto di nutrienti ed elementi essenziali nel caso in cui fido non possa assumere determinati cibi.
Se il tuo amico sta invecchiando e cerchi un modo naturale per aiutarlo a stare e sentirsi bene in questa nuova fase della vita, scopri come posso aiutarti con Corrispondenze Prevenzione.