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Animali e esseri umani hanno modi di esprimersi diversi. Noi usiamo le parole e le posture col corpo e la gestualità, allo stesso modo loro usano posture del corpo, posizioni della coda, abbaio, ringhio e tanti altri movimenti con i quali cercano di comunicare con noi. In questo articolo vediamo quali sono i segnali a cui prestare attenzione per capire se c’è un conflitto con il nostro animale.
La comunicazione è importante e evita l’instaurarsi di conflitti
Dobbiamo cercare di essere sempre molto onesti con i nostri animali, quindi se fanno qualcosa di sbagliato, senza punirli o sgridarli eccessivamente devono capire che qualcosa non ci piace. Ma dobbiamo sempre essere lineari nella comunicazione. Ad esempio: se fino a ieri permettevamo a micio di farsi le unghie sul vecchio divano, non possiamo sgridarlo se magari troviamo un pezzo staccato perché siamo nervosi, oppure se fino a ieri fido era autorizzato a distruggere i sacchetti di carta quando stava solo, oggi non possiamo arrabbiarci perché abbiamo trovato la casa in brandelli. Qualsiasi cambiamento nel nostro metro di giudizio o di comunicazione non coerente potrebbe generare un conflitto che alla lunga tenderebbe a deteriorare il rapporto.
Evitate anche di scherzare con i vostri cani, quello che per noi esseri umani o bambini può essere un gioco può essere frainteso dai nostri amici animali e interpretato in maniera sbagliata. Ad una persona può andar bene dire “stavo scherzando”, non a me naturalmente, che mi arrabbierei alla follia, ma un animale non trae niente da questa nostra comunicazione se non un dubbio sulla nostra stabilità mentale. Ad esempio: se micio sta giocando con la pallina, non toglietegliela e nascondetegliela per poi ridargliela o se fido è al parco non vi nascondete per vedere se va in panico e vi viene a cercare.
D’altra parte noi esseri umani dobbiamo imparare a capire ciò che fido, micio, bunny o pappagallino ci dicono. Come muovono la coda, come si approcciano a noi, se scappano da noi, se fanno una sorta di inchino, se abbaiano o soffiano quando ci avviciniamo, se ringhiano perché stiamo facendo qualcosa che non va. Ignorare questi comportamenti può alla lunga di nuovo portare ad un conflitto e a quindi doversi ritrovare in situazioni spiacevoli. Naturalmente non bisogna essere degli etologi per avere un animale ma avere almeno una conoscenza di base su come il nostro animale si comporta e quali sono i suoi etogrammi renderebbe l’amico umano più consapevole.
Il brutto viene quando da un giorno ad un altro micio o fido ci attaccano o ci mordono. Li abbiamo superato tutti i campanelli di allarme.
Gli animali sono molto tolleranti con noi e ci mandano sempre dei segnali prima di arrivare alla fase finale, che di solito noi viviamo come un’aggressione. Fido ci morde, micio ci graffia, bunny ci morde o calcia, pappagallino ci becca. Se fino al giorno prima per voi erano gli animali più zen di questo mondo vuol dire che abbiamo ignorato tutti i campanelli di allarme e i nostri animali non hanno avuto più cartucce da sparare se non usare l’ultima che ci avrebbe fatto aprire gli occhi sul fatto che loro stavano vivendo un forte disagio.
Ma dalla pace zen al morso o all’attacco di solito corre un buon lasso di tempo ed è li che noi dobbiamo agire, capire se c’è un conflitto e come risolverlo.
Ma come fare a capire dov’è il conflitto?
Naturalmente questo non può essere un elenco esaustivo ma darvi solo alcuni punti di riflessione per capire se qualcosa non va.
- Giochi e risorse: se micio e fido diventano gelosi, abbaino, graffiano e ringhiano quando vi avvicinate ai loro giochi. Li sicuramente qualcosa è andato storto nella comunicazione della condivisione del gioco. Stessa cosa vale anche per la risorsa cibo, tolto il fatto che micio e fido o gli altri animali non andrebbero mai disturbati mentre mangiano, se diventano aggressivi sul cibo qualcosa è andato storto anche li.
- L’età: micio e fido come noi passano dalle fasi adolescenziali e li spesso può essere che micio e fido diventano più ribelli ed è bene lavorare durante questo loro periodo per poi migliorare il rapporto una volta che entrano in fase adulta. Sempre legato all’età c’è lo sviluppo ormonale maschile e femminile che può portare spesso a dei conflitti con la figura umana e con gli altri animali di casa. Spesso la crescita se abbiamo più animali cospecifici in casa può portare un cambiamento anche dei ruoli tra loro e quindi il crearsi di scaramucce. Se sono passeggere non c’è niente di preoccupante, fa parte delle fasi della crescita ma se permangono è bene farsi aiutare da qualcuno.
- Le personalità individuali: come ogni essere vivente anche micio e fido ha la sua personalità. Magari abbiamo avuto tanti animali che accettavano o amavano un nostro comportamento o un nostro modo di fare e l’ultimo adottato no. In questo caso bisogna adattarsi al suo modo di fare ma se nonostante questo il vostro animale ha dei problemi a relazionarsi con voi vuol dire che il conflitto si è innescato.
- Problemi di comunicazione: se fido non ci ascolta più come prima o magari scappa e ha paura di noi, se non si fa più coccolare come prima e se ne va quando ci avviciniamo. Se micio soffia appena ci vede, ci avviciniamo a lui o ci graffia, vuol dire che qualcosa nella sua comunicazione non è stata ascoltata.
- Problemi di salute: anche questi possono generare un conflitto, se micio e fido stanno male, hanno dolore possono cambiare con noi e quindi diventare o più solitari o più aggressivi.
Tranquilli a tutto c’è soluzione
Se vi siete accorti che micio, fido, bunny e pappagallino hanno un conflitto con voi o si comportano diversamente per prima cosa rivolgetevi al veterinario di fiducia e fategli fare un bel check up completo. In questo modo se scoprite che lui non sta bene potete intervenire con cure farmacologiche o naturali e farlo guarire il prima possibile. Se il suo conflitto era generato da un disagio fisico dopo che sarà guarito le cose torneranno come prima.
Se invece i vostri animali sono in perfetta salute allora in questo caso la cosa migliore è rivolgersi ad un educatore, un esperto in relazione felina, un etologo relazionale o qualsiasi altro esperto in base al tipo di animale e fargli capire cosa sta succedendo. Lui vi dirà cosa fare e piano piano la situazione migliorerà o diventerà meglio di prima.
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