Tabella dei Contenuti
Ogni volta è la stessa storia: prenoti una vacanza, organizzi un weekend o accetti una trasferta di lavoro e iniziano i sensi di colpa perché sai che il tuo cagnetto soffre tantissimo quando non ci sei.
Lo porteresti volentieri con te, se potessi. Il tuo amico però vede solo la porta che si chiude alle tue spalle e iniziano i guaiti, la distruzione sistematica delle scarpe, i comportamenti da matto.
Come aiutarlo a sentirsi tranquillo e al sicuro quando non ci sei?
Perché il cane non riesce a stare a casa da solo
La condizione ideale per i cani è la vita in branco. La solitudine per loro è innaturale e fa paura perché solo i membri deboli o malati restano indietro. Quindi è normale che il tuo canino si senta perso mentre tu esci di casa sorridente con il trolley.
Oltre a questo, i cani sono abitudinari e per stare bene hanno bisogno delle loro routine. Le vacanze dei compagni umani e le altre assenze fuori programma come i viaggi di lavoro li disorientano perché fanno perdere loro i punti di riferimento. Possono anche far riemergere paure, insicurezze o ricordi traumatici che danno ansia da separazione o altri disagi.
Un altro fattore che influenza la serenità di fido nei momenti di distacco è il suo bisogno di controllo. Come membro del branco, il cane sente di dover proteggere i suoi compagni umani. Se questo istinto è troppo forte potrebbe reagire male alle assenze perché sente di non assolvere il suo compito.
Naturalmente ogni cane fa storia a sé, ciascuno affronta la solitudine in modo diverso e non è sempre una tragedia. Ecco i segnali che indicano che per il tuo amico restare da solo è un problema:
- Quando sei a casa, ti segue come un’ombra.
- Se ti avvicini alla porta, mostra i denti o comportamenti aggressivi.
- Quando non ci sei ulula, guaisce o abbaia continuamente.
- Al rientro, trovi feci e urine a giro per casa.
- Quando non ci sei distrugge, scarpe, divani, …
- Nei momenti in cui siete insieme si mostra disinteressato al gioco o alle attività che gli proponi.
- Dorme più spesso del solito oppure non riesce a riposare bene di notte.
- Ha forti sbalzi d’umore.
In regalo
Il diario di micio e fido
per avere tutte le cose utili per il benessere
del tuo amico a portata di mano
Come preparare fido alla tua assenza
Se hai in programma un viaggio senza il tuo amico a quattro zampe, preparati in anticipo per assicurati che il momento del distacco sia il meno traumatico possibile.
Se fido resta a casa e affidato alle cure di un amorevole dog sitter, organizza qualche incontro di inserimento negli orari in cui verrà a prendersi cura di lui o a portarlo fuori per le passeggiate. Se sono molto diversi dai soliti orari, inizia a spostare gli orari delle uscite, gradualmente, per avvicinarli il più possibile alla routine che avrà mentre tu non ci sei. Il tuo cane si sentirà meno spaesato e tranquillo.
Se invece mentre sei andrà in una pensione per cani, permettigli di conoscere il nuovo ambiente con qualche visita o pernottamento di prova. Ricorda di mettere nella sua borsa da viaggio una coperta, qualche giocattolo o un oggetto a cui è affezionato. Lui sentirà il tuo odore e saprà che non sei svanito nel nulla.
Per abituare fido a un distacco lungo serve un po’ di pazienza. Anche in questo caso è utile iniziare per gradi, restando fuori casa per pochi giorni per vedere come va, se è sereno o se invece ha bisogno di un sostegno in più per superare la paura della solitudine o l’ansia da separazione.
Per aiutare il cane a sentirsi meno solo, è importante che anche in tua assenza ci siano momenti di gioco e interazione con altri animali e persone.
Chiedi al dog sitter la disponibilità per passare un po’ di tempo con fido ogni giorno al di fuori delle strette necessità o informati sulle attività che il tuo pet potrà fare alla pensione.
Oltre a questi accorgimenti, ricorda di dare sempre alle persone che si prenderanno cura del tuo cane mentre sei fuori casa:
- Il numero di telefono del veterinario e del pronto soccorso veterinario.
- Un elenco dei farmaci o rimedi che sta assumendo, con gli orari e le dosi precise.
- Le indicazioni corrette per l’alimentazione di fido: quantità, alimenti da evitare, necessità speciali.
Rimedi per abituare il cane a stare da solo
Cosa fare se l’adattamento degli orari e tutti gli altri accorgimenti non funzionano e il cane continua a soffrire di ansia da separazione, solitudine o paure quando non ci sei?
Il primo passo è capire esattamente qual è il bisogno che il tuo cane non sente soddisfatto. Una valutazione etologica può aiutare a decifrare le cause dei “comportamenti strani” e trovare una strada per aiutarlo a superare le difficoltà in modo naturale.
Tanti cagnetti ritrovano la serenità grazie ai feromoni, sostanze che gli animali rilasciano in natura per comunicare calma e rassicurazione ai membri del proprio gruppo. Quelli di Adaptil sono disponibili sotto forma di diffusore per l’ambiente, spray, collare o tavolette da masticare.
Altri invece riescono a superare le paure e l’ansia da separazione con il sostegno della floriterapia. Le essenze agiscono a livello sottile e sono quindi utilissime per trattare gli animali, che sono molto sensibili alle energie e non possono esprimere il loro disagio a parole.
Nel repertorio dei fiori australiani c’è Calming Separation, una miscela pronta all’uso pensata per gli animali emotivi che soffrono il distacco.
Tra i fiori di Bach ci sono invece diverse essenze singole utili che possono essere abbinate tra loro per aiutare il tuo cane a vivere sereno. Tra queste:
- Chicory per i cani aggressivi per la paura di perdere il controllo sui membri del suo branco;
- Impatients per quelli che vivono il distacco con agitazione eccessiva,
- Sweet Chestnut se il distacco causa depressione o tristezza profonda,
- Vervain per calmare l’ipereccitazione.
In regalo
Il diario di micio e fido
per avere tutte le cose utili per il benessere
del tuo amico a portata di mano
Anche i trattamenti con i cristalli agiscono a livello sottile per sciogliere le tensioni e gli squilibri energetici che causano agitazione, paura dell’abbandono, ansia nei nostri amici animali.
Tra i cristalli più utili per aiutare il cane a stare da solo senza drammi:
- Diaspro Kambaba per tranquillizzare i cagnetti troppo emotivi. Dona serenità, aiutando a sciogliere gli stati ansiosi e favorendo le emozioni positive. Il diaspro Kambaba va messo a contatto con la pelle, per un massimo di 30 minuti, senza forzare il cane nel caso in cui non gradisca. Per evitare che si ferisca accidentalmente, tieni sempre d’occhio il tuo amico durante il trattamento.
- Madreperla per sollevare il morale e alleviare l’ansia da separazione. È molto utile per i cagnetti che soffrono di paura dell’abbandono, perché riduce lo stress e stimola la capacità di adattamento. Da mettere accanto alla cuccia o nell’ambiente preferito del tuo cane.
- Rodocrosite per favorire la serenità interiore e un atteggiamento positivo anche nelle situazioni di difficoltà o disagio come la solitudine non gradita. Posiziona la pietra accanto alla cuccia o nella sua zona relax.
- Onice per tranquillizzare fido ed evitare gli attacchi di iperattività dovuta all’ansia quando è da solo. Puoi posizionare l’onice nella stanza in cui fido trascorre più tempo.
Questi naturalmente sono solo suggerimenti generali per risolvere “fai da te” i piccoli problemi passeggeri. Se le tue attenzioni non risolvono il problema e fido continua a stare male quando è da solo, possiamo lavorarci insieme con Corrispondenze Equilibrio, la consulenza di naturopatia integrata per il benessere a quattro zampe.
Se vuoi saperne di più sulle cure e i rimedi naturali per micio e fido iscriviti alla mia newsletter per ricevere ogni mese tanti consigli!
La newsletter del benessere
Jundipity è un appuntamento mensile con approfondimenti sulla naturopatia, consigli di benessere per te e i tuoi amici animali, sorprese e novità.